venerdì 25 settembre 2015

Philippa Gregory e la saga dei Tudor

Buongiorno a tutti, carissimi lettori!

Entriamo subito nel vivo delle tematiche trattate dal blog parlando di una nota autrice nel campo del romanzo storico. La scrittrice a cui dedichiamo l'approfondimento odierno è.....

PHILIPPA GREGORY

Philippa Gregory nasce in Kenia il 9 Gennaio 1954.

Si trasferisce in Inghilterra con la sua famiglia alla tenera età di due anni e lì trascorre la sua infanzia e la sua adolescenza. Laureata all'Università del Sussex, ha successivamente lavorato alla radio della BBC, dopodiché si è dedicata all'insegnamento in varie Università.

La sua formazione le ha permesso di approfondire particolarmente alcuni periodi storici, tra cui - il più importante per la sua carriera - è senza dubbio la dinastia dei Tudor in Inghilterra, intorno al quale ruota il primo ciclo dei suoi romanzi. 

L'opera di maggiore successo è certamente " L'altra donna del re", dal quale è stato tratto anche un breve sceneggiato composto da due puntate.


LA SAGA DEI TUDOR

L'altra donna del re (2001):
Maria Bolena, la sorella più piccola e meno famosa della sfortunata Anna, racconta quindici anni della sua vita alla corte di Enrico VIII d'Inghilterra. Moglie a dodici anni, a quattordici diventa l'amante del re, sposato alla cattolica Caterina d'Aragona, e gli dà subito due figli, una femmina e un maschio. Intanto, dietro le quinte, ci sono gli intrighi di palazzo e i giochi senza scrupoli del padre, del fratello George che costringeranno Maria a mettersi da parte e cedere ad Anna il posto nel cuore del re. E per la Storia sarà solo la secondogenita, l'altra Bolena.



Il giullare della regina (2003):
Alla corte d'Inghilterra, teatro della rivalità tra Maria Stuarda ed Elisabetta I, giunge un insolito giullare: Hannah Green, giovane ragazza ebrea, sotto abiti maschili, in fuga dall'Inquisizione insieme al padre stampatore. Il suo dono della chiaroveggenza le varrà la fiducia e la protezione di lady Maria, ma anche ostilità e sospetto, per le scomode verità che è chiamata a rivelare. Promessa sposa a Daniel Carpenter ma innamorata dell'affascinante e traditore Robert Dudley, che la costringe a spiare la cattolicissima erede al trono, scoprirà una donna di fede che intende riportare il popolo alla sua religione. Ma l'astuta Elisabetta tesse la sua mortale ragnatela...

L'amante della regina vergine (2004):
L'ardente storia d'amore fra Elisabetta I della dinastia Tudor e il suo favorito Robert Dudler rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore. Il 1558, anno in cui la Regina Vergine, come Elisabetta amava definirsi, sale al trono, dopo una giovinezza trascorsa all'ombra della sorellastra Maria la Sanguinaria, rappresenta un periodo oscuro per l'Inghilterra: lo stato è in bancarotta e i francesi minacciano d'invadere la Scozia. È un momento terribile anche per Amy, la moglie devota di Dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana... e del suo potere. Secondo il fidato consigliere William Cecil la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio..

Caterina, la prima moglie (2005):
Caterina d'Aragona è l'Infanta di Spagna, i suoi genitori sono i potenti Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, sovrani e crociati. A tre anni viene promessa al principe Arturo, figlio ed erede di Enrico VII d'Inghilterra, ed educata per diventare principessa del Galles. Lei sa che il suo destino è quello di reggere quel lontano, umido e freddo Paese. La sua certezza tuttavia vacilla quando, giunta nella nuova terra, è accolta dal futuro suocero con un grave insulto. Arturo sembra poco più di un ragazzo, il cibo è strano e gli usi e costumi sono rozzi in confronto alle raffinatezze della Spagna. Piano piano, però, Caterina si adatta alla prima corte Tudor e la vita al fianco di Arturo si fa più sopportabile. Anzi, inaspettatamente, da questo matrimonio combinato sboccia un amore tenero e pieno di passione. Quando il principe muore, Caterina deve ridisegnare il proprio futuro: come può ora diventare regina e fondare una dinastia? Solo sposando il giovanissimo fratello di Arturo, il solare ma viziato Enrico. La famiglia reale inglese è contraria a queste nozze, tanto più che Enrico VII si è invaghito di lei. Caterina però è la degna figlia di Isabella e il suo spirito battagliero è indomito. Per quanto sola e osteggiata, farà di tutto per raggiungere il proprio scopo: anche se ciò significherà pronunciare la menzogna più grande di tutte e restarvi fedele a qualsiasi prezzo.

L'eredità della regina (2006):

Fra intrighi, matrimoni e adulteri, tre giovani donne si muovono sull'orlo del baratro. Anna di Cleves, che rappresenta un'alleanza contro la Francia e la Spagna, è la quarta moglie del volubile re d'Inghilterra Enrico VIII ma non riesce a sedurre il marito ed è destinata a un rapido divorzio. La sensuale Caterina Howard, quattordicenne dama di compagnia della nuova regina, è capace di conquistare il cuore del re ma non di rinunciare al proprio amante e pagherà per questo un prezzo troppo alto. Jane Bolena infine, diabolica e gelosa, pur di ottenere ciò che vuole dalla corona ha mandato a morte il marito George e la cognata Anna Bolena. La voce di queste tre donne racconta la sanguinaria epoca che le ha viste protagoniste, profondamente diverse tra loro e tutte alla ricerca dell'eredità della regina.




L'altra regina (2008):
È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d'Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi all'interno della ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l'epicentro di intrighi e tresche d'ogni tipo. Maria - tenuta in esilio lontana da corte - ripudia mariti e si procaccia fidanzati potenti semplicemente per riconquistare la libertà oppure mira ad appropriarsi del trono? E l'inflessibile Regina Vergine agisce per difesa o ha ordito freddamente un piano per liberarsi di una pericolosa rivale? Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due "custodi", incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del potentissimo consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell'incantevole scozzese. Quando la disperata ammirazione di George per l'avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina. E tutto precipita.

LA DINASTIA TUDOR




La dinastia Tudor è composta da 5 sovrani:
1) ENRICO VII - Mise fine alla guerra delle Due Rose ( combattuta tra York e Lancaster) sposando Elisabetta di York, figlia del sovrano Edoardo IV.

2) ENRICO VII - Si dissociò dalla Chiesa divorziando dalla sua prima moglie, Caterina d'Aragona - da cui non ebbe eredi. Le altre mogli furono:
- Anna Bolena, dama di compagnia di Caterina, dalla quale Enrico ebbe una figlia, Elisabetta I. 

- Giovanna Seymour, figlia di un importante nobile, dalla quale Enrico ebbe un erede, Edoardo VI. La giovane moglie morì prematuramente a causa di una febbre. 
- Anna di Cleves, con la quale Enrico rimase sposato ben poco. Il re infatti piangeva ancora la defunta moglie Giovanna, per cui si separò molto presto da Anna accusandola di essere in realtà promessa sposa ad un principe tedesco ( questo contratto prematrimoniale annullava di conseguenza le nozze).
- La successiva moglie fu Caterina Howard, imparentata con il potente Thomas Howard, duca di Norfolk. Caterina era la giovanissima ed esuberante dama di compagnia di Anna di Cleves, e la differenza di età tra lei e il re era abissale. Così la ragazza iniziò una relazione clandestina con un cortigiano del re e per questo venne condannata per alto tradimento e giustiziata a morte.
- Caterina di Parr, ultima moglie del re Enrico VIII, era una nobildonna già in precedenza rimasta vedova. Di religione riformata, attirò su di sé le inimicizie di tutti i cattolici, ma nonostante questo riuscì comunque a rimanere salda al fianco del marito. 
3) EDOARDO VI - Re bambino. Alla morte di Enrico VII l'unico erede maschio era proprio il piccolo Edoardo, che all'epoca aveva solamente 9 anni. Morì in tenera età senza lasciare eredi, ma nominandone una, Giovanna Grey ( Nipote di Maria Tudor) per impedire alla sorella Mary di salire al trono e ripristinare il cattolicesimo. 
4) MARIA I - La regina cattolica - Nonostante gli sforzi del fratello riuscì a salire al trono d'Inghilterra solamente 9 giorni dopo la sua prematura morte; Sposò Filippo II di Spagna, nipote di Carlo V D'Asburgo. Accanita sostenitrice del cattolicesimo iniziò a perseguitare e torturare tutti coloro che si opponevano a tale culto, per questo si guadagnò l'appellativo di " Bloody Mary" ossia " Maria la sanguinaria".
5) ELISABETTA I - La regina vergine, governò da nubile. Attuò una serie di importanti ed indispensabili riforme, e si guadagnò la stima del suo popolo ( Pur essendo figlia della decapitata Anna Bolena). Una delle sue più mirabili gesta è la sconfitta dell'Invicibile Armata spagnola, che venne annientata dalle navi inglesi nel canale della Manica.
Alla sua morte salì al trono Giacomo VI di Scozia, figlio della defunta Maria Stuarda, nipote della defunta regina vergine. Da questo momento ha ufficialmente inizio la dinastia degli Stuart. 


1 commento:

  1. Grazie alla saga della Gregory sono un'appassionata di Enico VIII e comunque la dinastia dei Tudor è una delle più interessanti della storia, secondo me! Hanno fatto anche un film de "L'altra donna del re", con Eric Bana, Scarlett Johanson e Natalie Portman. :)
    Gran bel post di partenza, Simo! *___*

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